Anno dell’esplosione della pandemia da Covid-19, il 2020 è stato un banco di prova inedito per misurare la propensione al dono degli italiani. L’emergenza sanitaria ha modificato radicalmente – e in poco tempo – il contesto economico e sociale del nostro Paese e delle sue comunità, tracciando una linea di rottura che però non è ancora definita vista la lenta, faticosa e ancora incompiuta uscita dall’emergenza stessa.
Per tale ragione la fotografia annuale della generosità italiana – che l’Istituto Italiano della Donazione traccia dal 2018 e che giunge nel 2021 alla sua quarta edizione – riproduce un’immagine profondamente segnata dalla situazione in cui è stata scattata che necessita quindi di una profonda contestualizzazione e approfondimento che viene fornito nei capitoli che costituiscono questo.
Ciò riguarda tutti gli ambiti di indagine che, come di consueto, sono raggruppati in tre tipologie di dono: la donazione di capacità e tempo (volontariato), la donazione economica (denaro) e quella biologica (sangue, organi etc.).
Per ciascuno di tali ambiti il Rapporto “Noi doniamo” 2021 misura le pratiche donative e la propensione al dono degli italiani con dati generali accompagnati da approfondimenti svolti da diversi punti di vista.